Marzo 2019 – A cena con A.I.NET – Sez. Piemonte/Valle D’Aosta


19 marzo 2019 – Presso Ristorante Da Sergio (Settimo Torinese)
Alle ore 20:00 Concerto di Beneficenza “SWING OPERA”

La Dottoressa Maria Pia Brizzi, Presidente del Comitato Scientifico della nostra Sezione A.I.NET Piemonte/Valle D’Aosta ha organizzato insieme al Rotary Club Settimo Torinese, una serata evento per far conoscere ai soci rotariani la ONLUS A.I.NET.
Raccontiamo la serata-evento attraverso le parole del Bollettino Rotary.

“Come era facile prevedere, la serata organizzata per far conoscere ai soci Rotariani l’ONLUS A.I.NET si è rivelata un successo. Grazie alla nostra neo-socia Maria Pia Brizzi (con laiuto di Paolo Ghio) abbiamo potuto incontrare i volontari che qui in Piemonte stanno facendo crescere questa preziosa realtà. La prima a prendere la parola è stata Luciana D’Onofrio, coordinatrice della Sezione Piemonte e Valle D’Aosta.
D’Onofrio è un’infermiera professionale che si confronta quotidianamente con i problemi che colpiscono i pazienti oncologici affetti da Tumori Neuroendocrini.

L’Associazione A.I.NET Vivere la Speranza – Amici di Emanuele Cicio – Onlus è un‘associazione nazionale di volontariato che dal 2001 raccoglie fondi per sostenere la ricerca e lo studio scientifico delle malattie neoplastiche rare, in particolare dei Tumori Neouroendocrini.
L’Associazione sostiene specifici progetti di ricerca a carattere nazionale e internazionale, presso centri dedicati a queste patologie.
Proprio grazie alle collaborazioni di A.I.NET con i diversi centri medici regionali, sono nate negli anni anche delle Sezioni di A.I.NET a carattere regionale, tra cui quella piemontese, con lo scopo di essere ancora più vicini ai malati e rispondere alle loro esigenze sul territorio in cui vivono.
L’Associazione indice inoltre annualmente Bandi di Concorso su base nazionale per sostenere le attività di ricerca e in particolare per stimolare l’interesse dei ricercatori nei confronti dello studio dei Tumori Neuroendocrini.

Dopo Luciana D’Onofrio è intervenuta la Dottoressa Elena Parlagreco, un medico del San Luigi di Orbassano (Sede della Sezione Piemonte/Valle D’Aosta), ha raccontato ai presenti la storia dell’uccellino simbolo di A.I.NET (Il pettirosso), un uccellino che si prefiggeva di curare queste malattie rare, che però in quanto rare, attraggono pochi fondi per cura e ricerca. L’uccellino, con tutta la sua buona volontà, faceva fatica a combattere queste patologie, aveva bisogno di un super-eroe, la classica figura che nei fumetti risolve i problemi. “Il nostro super-eroe – ha affermato sorridendo Parlagreco – è stato sicuramente la dottoressa Brizzi. Maria Pia è l’oncologo che con le sue competenze specifiche ha dato una grossa mano all’uccellino A.I.NET nel combattere queste malattie. Malattie che hanno come simbolo la zebra”. Per quale ragione? Perché quando si sente rumore di zoccoli tutti pensano di vedere comparire un cavallo, mentre a nessuno (o quasi) viene in mente l’ipotesi che sia una zebra a produrre quel rumore caratteristico. Esattamente quello che accade con le rare malattie tumorali neuroendocrine: ci sono sintomi che sfociano in ipotesi diagnostiche standard e invece, come commenta la nostra Maria Pia, occorre che sempre più medici ricevano una formazione capace di portarli alla conoscenza delle patologie rare: “perché se non la sospetti non la trovi”.
A.I.NET può essere aiutata in modo molto semplice da tutti noi e da tutte le persone sensibili che noi conosciamo, alle quali possiamo parlare di A.I.NET.
La serata pro A.I.NET si è piacevolmente prolungata grazie all’intrattenimento musicale di elevata qualità offertoci dal duo Accordi e Disaccordi.
Dario Berucchi e Alessandro di Virgilio, due simpatici e magirstrali suonatori di chitarra, ci hanno introdotto al mondo del gipsy jazz, la fusione tra musica gitana e melodie provenienti dal profondo sud degli Stati Uniti d’America. Alla loro musica si è poi aggiunta, anzi, con la loro musica si è poi fusa la incantevole voce della cantante lirica Chiara Osella, eclettico mezzosoprano con un’estensione vocale di tre ottave.