Natale 2011 – Lungo la Strada dei Presepi (4a Mostra Nazionale)


Dal 3 dicembre 2011 all’ 8 gennaio 2012 – Montefalco.

Si è svolta tra il 3 dicembre 2011 e l’8 gennaio 2012 la IV Mostra Nazionale dei Presepi, organizzata dall’A.I. NET Vivere la Speranza e curata da Angela Celesti, allestita presso i locali del Chiostro di Sant’Agostino di Montefalco.

L’edizione di quest’anno ha presentato al pubblico opere di grandissimo valore artistico e antiquario, continuando a sviluppare i punti di ispirazione che caratterizzano la mostra fin dal suo nascere. Tra le opere esposte, infatti, non è mancata la sezione dedicata ai grandi nomi di San Gregorio Armeno di Napoli, culla della creazione artigianale del presepe, come Marco Ferrigno, Gennaro Carpi, Giuseppe Sannino e altri. Una delle opere più esemplificative del livello artistico raggiunto da questa produzione è uno scoglio presepiale proprio di Sannino, che si sviluppa su quattro facce in un percorso circolare ascendente. L’opera racconta la notte della Natività partendo dalla ricostruzione attenta e preziosa del paese, con i bambini che giocano in strada, i balconi barocchi, la bottega del macellaio, la zingara, il pastore Benino addormentato e tanti altri personaggi tipici della tradizione napoletana, per poi arrivare al tempio in rovina incui avviene la rivelazione e a cui sale lo sfarzoso corteo dei Magi. Un’opera come questa è frutto di un lavoro di gruppo, in cui diversi artigiani si specializzano chi nella realizzazione della strutture e degli ambienti, chi nella realizzazione delle statue e chi nella scelta delle stoffe e nella confezione delle vesti. Gli artisti napoletani sono stati affiancati dai presepisti provenienti da diverse regioni italiane, con l’introduzione quest’anno di opere in legno provenienti dal Trentino Alto Adige, prestati dall’associazione Amici del Presepe di Lanciano che ha esposto anche piatti e opere in cercamica, con le riproduzioni di natività rinascimentali. Era presente il presepe siciliano, con Giulietta Cavallo e le sue scene intime che interpretano la nascita del Salvatore come l’esaltazione della maternità, mistero umano e terreno. Sono state esposte inoltre opere in cartapesta leccese, presepi romani, emiliani, umbri, diorami e ancora opere antiche da collezioni private, come un bambinello dell’800, o la statua dell’acquaiola, o antica venditrice per strada di acqua, limonate e bevande, riprodotta con grande mastria in ogni dettaglio e inserita in una scarabattola settecentesca. Sono stati poi ampliati i due maxipresepi che caratterizzano ogni anno la mostra montefalchese: la colossale visione della Roma Sparita di Rosanna Settimi, che ormai raggiunge i sette metri quadrati e la ricostruzione del borgo di Montefalco di Marcello Facchini, che si è ampliata sulla campagna fuori le mura. Continuando l’idea introdotta nel 2010 con la presentazione a grandezza naturale della tenda dei pastori, nell’edizione 2011 è stato illustrato un nuovo mestiere del presepe: il vinaio, riproposto con una particolare attenzione ai tradizionali arnesi del mestiere, grazie alla collaborazione dell’associazione per le Tradizioni Popolari Umbre intitolata a Marco Gambacurta. Sempre grazie ai prestiti di questa collezione, novità e curiosità di questa edizione è stata una sezione intitolata “Com’era il Natale” e dedicata agli anni ’40 e ’50: oggetti, mobili, giocattoli, letterine, decorazioni per rivivere un passato non tropppo lontano che potrà risvegliare ricordi e nostalgie in molti visitatori. Oggetti, ambienti, statue, luci e colori che ricreano un’atmosfera intensa e variegata che saprà coinvolgere e parlare al cuore di ognuno di noi.

Click qui per vedere una piccola raccolta di foto che ci ha mandato gentilmente Rosanna e Umberto del loro presepe.